La teoria della probabilita'

 

Il concetto di probabilità nella storia

 

Il concetto di probabilità ha orgini nel '600 ed è alla base di diverse discipline scientifiche, sia naturali che sociali.
Indagando nella storia, ricordiamo che Galileo lo introdusse nelle sue ricerche sul lancio dei dadi.
Ma la sua vera nascita, il concetto moderno, risale a Pascal e Fermat. Nel 1654, una disputa fra giocatori d'azzardo nota ai due, permise che i due matematici focalizzassero la loro attenzione su questo tema formulando la prima rudimentale teoria della probabilità attraverso uno scambio epistolare.

Fu poi, lo scienziato olandese C. Huygene che dopo aver letto le loro lettere pubblicò il suo primo libro sulla probabilità, intitolato De Ratiociniis in ludo aleae. Era un trattato basato sui giochi d'azzardo.
Nel 1812, Pierre LaPlace scrisse un altro libro su questa teoria intitolato "Thèorie Analytique del Probabilites". La parte innovativa di questo trattato fu che la teoria della probabilità venne associata a diverse discipline e a problemi pratici, staccandosi dal gioco d'azzardo.

Come tante altre branche della matematica, lo sviluppo della teoria della probabilità è stato stimolato dalla varietà delle sue applicazioni. L'applicazione della probabilità ha avuto diversi e fortunati sviluppi in svariati campi come quello della psicologia, della genetica, dell'economia e dell'ingegneria.

Per diverso tempo il problema rimase quello di dare una definizione valida a questa teoria che fosse condivisibile. Risolse questo cruccio,un matematico russo di nome A.N. Kolmogorov che tracciò un approccio assiomatico per la teoria moderna nel suo libro "Grundbegriffe der Wahrscheinlichkeitsrechnung" ("Fondamenti della teoria della probabilità").

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